In un moderno e democratico
processo di “alfabetizzazione”,
oltre alla parola e alla oggi pur
dominante immagine, sempre meno
specchio e sempre piů manipolazione della realtŕ, tra i vari
alfabeti e linguaggi rientra, a pieno titolo, la
lettura e l’interpretazione del
proprio territorio.
“Lettura del territorio” significa
imparare a decodificare ed
interpretare il paesaggio, in esso
le
peculiaritŕ
e l'evoluzione
storica
della propria terra, capacitŕ che presuppone la
sensibilitŕ
e l'abilitŕ
di:
-
saper
riconoscere nella
natura piů o meno
antropizzata i “segni”,
le
tracce
cioč lasciate da qualcosa o da qualcuno, dalle
forze naturali
e dall'uomo
-
saper
scomporre
la realtŕ
che ci circonda cosě come percepita con i sensi
negli elementi o
organismi elementari
che la
compongono
-
sapervi
distinguere
quelli naturali
dagli antropici
-
sapervi
scoprire
i legami
geografici e storici
che li uniscono
e li fondono
-
saperli
poi
ricomporre
in una logica di
cambiamento
evolutivo
-
saperne seguire il percorso in un
processo
che va
dal semplice al complesso.
Perché
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