decolonizzazione mentale

[äquivalenzökonomie

principio d'equivalenza nuovo

fondamento economico globale]

 

 

la nostra "comune" realtà

rappresentazioni imposte

 

interpretazioni rimanipolate

da ciascuno a suo comodo

 

                                   

 

                                   

 

                                   

 

                                   

Arno Peters

 

Per lo storico, geografo, cartografo ed economista tedesco "tutto è politica", così si

interessa alle gravi problematiche globali di disequità economica e politica tra i popoli

scrivendone un libro dalla visione altamente innovativa, "Synchronoptische

Weltgeschichte", "Storia del mondo otticamente sincronica" delle 25 più importanti

culture - europee, africane, asiatiche e americane precolombiane - ponendone sullo

stesso livello tutte le sfere vitali, compresa la loro cultura materiale.

 

Quale filosofo della storia supporta la sua tesi con l'opera "La periodizzazione della

storia e l'immagine del mondo storico dell'uomo", in aperta critica contro i forti

pregiudizi eurocentrici  del famoso cartografo belga Gerhard Kremer o "Mercatore",

dal Latino Gerardus Mercator), fino al dilagante capitalismo dei nostri giorni.


 

Famosissima la sua inedita proiezione cartografica della Terra o "Carta di Peters" del

1973, nel rispetto delle reali proporzioni fra le superfici continentali come questione

ideologica di "giusto rapporto", presentata a una conferenza stampa seguita da

centinaia di giornalisti internazionali e dando così vita a un ampio dibattito.

 

Con la meridiana zero limite di data al centro dello Stretto di Bering ed una rete di gradi

decimali invece dei classici 360 gradi, ottiene una carta la cui più chiara immagine del

mondo segue fedelmente posizioni e assi, diffusa rapidamente in 20 milioni di copie

pubblicate in 7 lingue.

 

 

Nel 1989 ultima poi il suo atlante universale "non eurocentrico", raffigurante tutti i Paesi

del mondo nella stessa scala, una vera e propria nuova "visione del mondo" adottata

dall’UNICEF e anche pubblicata dalle maggiori case editrici europee e americane.

 

A compimento d'opera presenterà il risultato dei suoi studi socio-economici nel 1994, il

cui concetto di "economia dell'equivalenza", a sostituire il "valore di mercato" dei beni

con il "valore del lavoro vivo" di cui sono frutto, influenzerà significativamente politici

progressisti sudamericani come Fidel Castro e Hugo Chávez.