il dubbio
[Latino dubito (ergo cogito) ergo
sum dubito (quindi penso) quindi
sono]
chiacchiere di bon ton a parte
il diverso da noi resta sospetto
qualsiasi credulità accettate
finzioni senza limiti né ritegno
lo spirito critico fa paura
con sottintesi e allusioni lo
ghettizzano
inaccettabilità del dubbio
duro da masticare non metabolizzabile
meglio rinunciare alla pienezza di sé
farla madre di tutte le miserie umane
sessuali mentali spirituali
intellettuali sociali politiche
di storie favole finzioni e miti
di menzogne strapieni
perché danno certezze
solide da starci comodi sopra
tristi crudeltà tragiche di realtà
rischiano di far crollare il falso mondo
morte congedata con un aldilà
cancellare il problema la soluzione
e siccome morire è da mortali
via ad illudersi immortali
pur il Pianeta un'ecatombe
ancor magicaotico di sogni e deliri
io non proclamo verità
semplicemente non ne ho
non cerco di svegliare nessuno
dalla sua beata incoscienza o bugia
a ciascuno le sue perversioni
mi tengo stretta la mia
solo uno spirito forte
può accettare la spietatezza del
dubbio
invece di rinuncia sconfitta peccato
senso di colpa carne ed emozioni
punite
l'etichettata alienazione altrui
fa sorridere chi non vede più la propria
mi gusto appieno il frutto
dell'albero della conoscenza
fuori da
peccato-confessione-indulgenza
-assoluzione-penitenza-nuovo peccato
a rassicurazione di presunte verità
scelgo le inquietudini della mia ragione |