verkligen?

[Svedese per veramente?

romanesco me coijoni?]

 

 

miti "cento-per-cento"

neonazi etno e razzisti

tornano a farsi sentire

con propaganda ultranazionalista

rabbiosamente xenofoba

 

certo che i "puri" esistono 

ma non etnici

perché in tutta l'umana storia

i-n-i-n-t-e-r-r-o-t-t-o

il ricambio di popolazione

 

 

cos'è davvero un popolo?

può essere sostituito?

e se avviene

quale esattamente

il problema?

 

è popolo etnia?

è popolo religione?

è popolo cultura?

ma soprattutto

"chi" è popolo e chi no?

 

 

in realtà chiunque

se ne consideri far parte

lo viva

come propria casa

unica o fra altre

 

un'etnia nazionale

non ha definizione genetica

ma percettiva

se per scelta mi considero appartenervi

lo faccio!

 

 

dall'inizio alla fine siamo tutti

da sempre migranti

l'integrazione sociale è soggettiva

sentirsi nel contesto giusto

con senso di appartenenza

 

e solo rimanendo saldi

con le proprie radici in un dove

se ne possono mettere di nuove

con altrettanto orgoglio

identificandosi nell'altrove

 

 

tutti nati cittadini del mondo

chiunque si percepisca

o sia percepito dagli altri

legato a contesti sociali v'appartiene

senza soluzione di continuità

 

il concetto di popolo

si basa su etnia

di identificazione reciproca

comunanza soggettiva

collettivamente sigillata

 

 

questa comunità viva

sarà per definizione

in costante sviluppo

una trasformazione continua

la sua evoluzione culturale

 

concetto di razza spazzatura ideologica 

di razze biologiche che non esistono

di "purezza" puro solo il nonsenso

un costrutto socio-politico

senza oggettività materiale

 

 

al di là di escogitate apparenze

ogni storia fantasticata

include-esclude arbitrariamente

a seconda di relazioni di potere

temporanee fra gruppi

 

non è razionale

né tantomeno scientifica

discriminante oggettiva

fra chi sia o no di un certo gruppo

quindi impossibile contarli

 

 

i "duri e puri"

tentano creativamente

di tracciarne assurde demografie

prima-dopo una data

farne questione di genealogia

 

altri le cercano

in una storia comune

ma in cosa

dovrebbe consistere?

nascerci e crescerci?

 

 

tutti arriviamo da qualche parte

al nostro qui e adesso

a quante generazioni indietro

bisognerebbe risalire e perché?

bastardità filtrata dal tempo?

 

tutto questo di fatto nulla conta

cultura è interazione dinamica

giorno dopo giorno

fecondo incontro di persone

da dove non importa

 

 

sottoculture locali e regionali

s'intrecciano in "nazione"

generazioni sociali

legate da identità e interessi

non c'è cultura che faccia eccezione

 

la realtà non potrà mai

essere incastrata in ambigue

strutture semplificanti

le persone insieme vivono

crescono e si sviluppano

 

 

così cultura e identità

l'immagine di sé e degli altri

la storia comune

passata presente e futura

è nazione

 

se un popolo c'è e ce ne sono

è quello di quanti

per libera scelta adottino una terra

a casa condivisa

e se ne prendano cura

 

 

né esiste appartenenza

antica o recente

così per l'"italianità" (italico/italiano)

e per la "svedesità" (vichingo/svedese)

il resto pretestuosa ignoranza

 

io stesso

esempio vivente!

sarei Svedese della mia Italia

e Italiano nella mia Svezia?

stronzata record da Guinness...